Concorsi di architettura per accrescere la qualitÃ
“L’Architettura è un mestiere complesso, perché tocca la vita quotidiana delle persone e, nello stesso tempo, segna la storia, la cultura di un Paese". I recenti avvenimenti, che hanno visto, di fatto, invalidare un regolare concorso d’architettura a Ferrara, inducono a ragionare sull’importanza dello strumento concorsuale come mezzo democratico per accrescere la qualità nelle nostre città in modo diffuso.
L’architettura è opera dell’ingegno umano e l’architetto, nel momento in cui progetta, è responsabile delle proprie scelte nei confronti della città e dei cittadini, compie un’attività di servizio che mira al benessere della collettività. Infatti, gli edifici e gli spazi pubblici sono sistemi integrati di esperienza storica, estetica e pratica, sono luoghi identitari che riassumono in sé quei caratteri per cui l’uomo si riconosce e può fare esperienza di se stesso, per questo la qualità deve divenire elemento fondante e strutturante. Bisogna mirare e dare risposta ad una domanda collettiva di spazi pubblici e privati di qualità perché la buona architettura è in grado di assicurare un alto grado di benessere e gli amministratori e committenti, assieme ai tecnici, devono garantirla. Il concorso di Architettura è al momento l’unico strumento paritario con cui possono essere selezionati i migliori progetti di edifici e spazi pubblici, è lo strumento più efficace con cui i progettisti possono contribuire a dare valore al “disegno della città” ed è dunque centrale nel processo di cambiamento delle comunità.
"Sarebbe auspicabile, dunque, che anche la nostra città possa essere interessata da momenti di confronto, quali i concorsi, utili se non necessari, sia in fase di programmazione, sia nei successivi atti di trasformazione urbana e del territorio. Affinché si possa consentire il recupero di luoghi, identità e vivibilità, sarebbe altresì auspicabile che il ricorso a strumenti partecipativi, come i concorsi di idee e di progettazione, siano sempre più frequentemente presenti nelle nostre realtà, come in altre a noi vicine. Altrettanto importante è che questi confronti siano basati su istanze preliminarmente condivise con la cittadinanza e gli enti competenti, che siano diffusi per garantire la massima adesione, che rispondano a reali necessità e sostenibilità gestionale nel tempo, che assicurino, infine, la realizzabilità di quanto progettato e riconosciuto come il miglior esito possibile" conclude una nota dell'associazione degli architetti di Noci.